INFORMAZIONI GENERALI:
I cittadini sauditi necessitano del visto di ingresso per recarsi in Italia. La sezione Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Riad ed il Consolato Generale d’Italia a Gedda rilasciano Visti di ingresso (VSU) per soggiorni di breve periodo (per un soggiorno di massimo 90 giorni in un periodo di 180 giorni) per lo spazio Schengen solo se la destinazione unica o principale del viaggio è l’Italia. Gli altri partner Schengen mantengono la facoltà di respingere alla frontiera i visitatori muniti di visto Schengen in violazione di tale disposizione.
L’Ambasciata d’Italia e il Consolato Generale a Gedda si avvalgono di centri a Riad, Gedda, e Dammam di supporto per la presentazione delle domande di visto.
Il Consolato Generale a Gedda è competente per i distretti di Mecca, Bahah, Asir, Jaizan, Najran, Medina, Regione Nord e Qurayyat.
IMPORTANTE:
Ogni richiedente deve compilare e firmare il modulo di domanda per il visto ed è responsabile anche per la veridicità e completezza della documentazione accessoria presentata. Si raccomanda inoltre di non condividere i propri dati personali a terzi. Il Consolato Generale a Gedda NON RICONOSCE l’attività di alcuna agenzia di viaggi o intermediario che millantano di poter ottenere appuntamenti e visti dietro il pagamento di un compenso aggiuntivo rispetto al costo del visto.
Si prega di segnalare ogni attività sospetta attraverso le mail visti.gedda@esteri.it, per le successive segnalazioni alle autorità giudiziarie e di polizia, locali e italiane.
Il Consolato Generale d’Italia a Gedda continuerà ad occuparsi direttamente delle richieste di visti nazionali, di visti a lungo termine (di studio, ricongiungimento familiare) e di visti diplomatici e per delegazioni ufficiali.
DATI BIOMETRICI
I richiedenti devono presentarsi di persona al momento della domanda di visto per la consegna della documentazione e per depositare i dati biometrici. Si tratta di una procedura semplice e che richiede solo pochi minuti. Le informazioni sui dati biometrici saranno conservate per un massimo di 59 mesi.
L’esenzione dall’obbligo di raccolta delle impronte digitali è prevista per un numero limitato di richiedenti visto: bambini di età inferiore ai 12 anni e persone per le quali la raccolta delle impronte digitali è fisicamente impossibile. Sono altresì esentati, in occasione di visite ufficiali, i Capi di Stato e i membri del Governo, assieme ai componenti della delegazione al seguito e ai coniugi.
A partire dall’11 gennaio 2025 l’Italia richiederà la raccolta dei dati biometrici anche per i visti nazionali (tipo “D”).
TEMPISTICHE DI LAVORAZIONE DELLE DOMANDE DI VISTO
Per i Visti Schengen (tipo “C”) la normativa prevede un tempo massimo di trattazione di 15 giorni, estendibile a 45 giorni qualora necessario (art. 23 del Codice Visti Schengen), mentre per i Visti Nazionali (tipo “D”) i tempi di trattazione – generalmente di 90 giorni – sono ridotti a 30 giorni per i visti per motivi familiari e lavoro subordinato, ed estesi sino ai 120 giorni per lavoro autonomo.
Si invitano i richiedenti a fare domanda di visto con debito anticipo rispetto alla data di partenza prevista (almeno 15 giorni prima della partenza). La domanda di visto può essere presentata al massimo sei mesi prima della partenza prevista. È inoltre necessario prestare attenzione alla scadenza del proprio passaporto, che determina la data di validità massima del visto.
Inoltre per i cittadini non sauditi è necessario presentare copia dell’Iqama, valido almeno per i tre mesi successivi alla data prevista del ritorno.
INFORMAZIONI UTILI
L’ottenimento del visto non dà automaticamente diritto all’ingresso dell’area Schengen.
Si attira l’attenzione dei richiedenti visto sul fatto che il possesso di un visto non conferisce automaticamente il diritto di ingresso nell’area Schengen e che ai titolari di un visto può essere richiesto, una volta arrivati alla frontiera esterna dell’area Schengen o in occasione di altri controlli, di fornire informazioni circa i mezzi di sostentamento, sulla durata del soggiorno previsto in area Schengen e sullo scopo del viaggio.
A partire dal 1° giugno 2024, i familiari stranieri di cittadini italiani/UE che intendono ricongiungersi con il familiare stabilmente residente in Italia e che quindi si recheranno in Italia ai fini del “ricongiungimento familiare”, dovranno richiedere un Visto Nazionale per motivi familiari (tipo “D” – 365 gg – ingressi multipli). A tal fine non è previsto il rilascio del nulla osta del SUI. Si fa presente che tale disposizione riguarda esclusivamente i familiari individuati all’art. 2 del DL 30/2007: coniuge, partner di unione registrata e discendenti diretti con meno di 21 anni o a carico / adottati / ascendenti diretti a carico (inclusi quelli del coniuge/partner). Una volta giunti in Italia, i familiari dovranno fare richiesta del permesso di soggiorno per “motivi di famiglia” entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso sul territorio nazionale.
Inoltre, tutte le informazioni relative alle disposizioni generali e le indicazioni pratiche per l’ottenimento del visto per l’Italia, sono reperibili alla pagina vistoperitalia.esteri.it
Per informazioni relative ai documenti necessari per le diverse tipologie di visto e per fissare un appuntamento si prega di consultare il sito web del Visa Application Center gestito da Almaviva S.p.a. e VF Worldwide Holdings Ltd: https://ksa.consortiumforitalianvisaservices.com
Per tutte le altre informazioni, possibile consultare il nuovo regolamento europeo al seguente link: eur-lex.europa.eu
ORARI DI APERTURA DEL CONSOLATO D’ITALIA A GEDDA:
L’Ufficio visti del Consolato è aperto da domenica a giovedì. Dalle 11:00 alle 12:00 previo appuntamento da fissare via email visti.gedda@esteri.it
Per ogni ulteriore informazione, l’Ufficio visti è contattabile anche al seguente recapito telefonico:
00966126421451 (interno: 123) tra le 13.30 e le 15.30
Scarica l’informativa resa ai sensi del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE) 2016/679
Formulario Visto AR-IT – Formulario Visto Nazionale AR-IT
Lettera di invito per visti di affari (da compilare in italiano preferibilmente su carta intestata della società invitante, con timbro e firma dell’invitante)