A revisione delle misure adottate precedentemente, le Autorità saudite hanno disposto un coprifuoco giornaliero di 24 ore (con divieto di uscire di casa, se non per motivi di assoluta necessità ovvero per recarsi al supermercato e in farmacia, all’interno del proprio quartiere e con un massimo di due persone per autovettura) in tutte le città e regioni del Regno per il periodo dal 23 al 27 maggio 2020. Il mancato rispetto del coprifuoco comporta una multa di 10 mila SAR la prima volta, 20 mila SAR la seconda volta e il carcere fino a 20 giorni in caso di recidiva.
Fino al 22 maggio resteranno in vigore le precedenti misure che avevano disposto in via temporanea la libertà di circolazione dalle ore 9 alle ore 17 (ad eccezione che nella città di Mecca e nei distretti oggetto di precedenti misure di isolamento totale). Nella stessa fascia oraria, continuerà ad essere consentita fino al 22 maggio la riapertura di negozi e centri commerciali, in aggiunta a farmacie, supermercati e negozi di beni alimentari, benzinai, servizi bancari banche, servizi di manutenzione e pronto intervento, quali idraulici, elettricisti e tecnici dell’aria condizionata, servizi di consegna dell’acqua e sanitizzazione dei serbatoi. Società di costruzione e fabbriche sono autorizzate alla riapertura, senza restrizioni di orario. Ulteriori esenzioni sono in vigore per chi lavora nel settore sanitario, nei servizi di sicurezza e nei servizi di informazione e telecomunicazioni.
Tali disposizioni sono soggette a periodica revisione a seconda dell’evoluzione epidemiologica nel Regno.
L’imposizione del coprifuoco e del relativo divieto di uscire di casa rimane peraltro in vigore nella fascia serale dalle ore 17 alle ore 9 e restano altresì in vigore le altre misure precauzionali adottate nelle scorse settimane, tra le quali si ricordano a titolo di esempio: la chiusura di scuole e università di ogni ordine e grado, cinema, bar e ristoranti (fatta salva la possibilità di consegna a domicilio), centri di bellezza e parrucchieri, il rinvio di numerose manifestazioni fieristiche, culturali e di intrattenimento, la sospensione di tutte le competizioni e attività sportive e la chiusura di tutti i centri sportivi (anche privati), restrizioni all’accesso alle moschee e il divieto di compiere l’Umrah. È inoltre fatto divieto di radunarsi in luoghi pubblici, quali parchi o spiagge, e di organizzare eventi con più di cinque persone (inclusi, matrimoni e funerali). Gli uffici pubblici (ad eccezione di alcuni servizi essenziali) stanno attuando modalità di lavoro in remoto al fine di limitare le possibilità di diffusione del contagio. Misure simili sono state consigliate anche per il settore privato. A causa dell’attesa ridotta funzionalità degli uffici pubblici è consigliato, quando possibile, di ricorrere ai servizi online per lo svolgimento di procedimenti amministrativi.