Questo Consolato Generale, in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Hafez Gallery, ha realizzato quella che sembra essere stata la prima mostra personale di una artista italiana a Gedda al di fuori delle mura consolari. L’esposizione di Maimouna Guerresi ha ottenuto un ampio successo di pubblico ed una importante attenzione sugli organi di stampa.
L’iniziativa è nata a seguito dello svolgimento della Settimana dell’arte contemporanea di Gedda 21,39 nel febbraio 2016. Si e’ pensato pertanto ad una collaborazione con una delle principali gallerie d’arte di Gedda e con il Saudi Art Council. Nell’individuazione dell’artista e’ stato ritenuto fondamentale presentare un progetto che potesse rappresentare un trait d’union fra cultura italiana e saudita. Maïmouna Guerresi è una fotografa italiana, scultrice e artista di video installazione che vive tra l’Italia e Senegal, paese in cui si e’ convertita all’Islam. Tale conversione ha segnato una svolta nella sua vita e offerto una nuova identità e direzione al suo lavoro, orientato sui temi ricorrenti del simbolismo multiculturale e della spiritualità tutta al femminile.
Il suo lavoro è stato ampiamente esposto in mostre personali e collettive in tutta Europa, Africa, Stati Uniti, Asia e Medio Oriente. Ha partecipato al Padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 1982-1986-2011, così come Documenta K18 a Kassel, Germania.
I lavori dell’artista, ispirati all’Islam ma indissolubilmente legati alla tradizione rinascimentale italiana, sono stati molto apprezzati malgrado rappresentino una rottura degli schemi classici, geometrici o calligrafici dell’arte islamica, in cui non è prevista la rappresentazione della donna. Il fatto che il principale quotidiano nazionale in lingua inglese, Arab Newsm, abbia invece dedicato alle opere e alla vita dell’artista una ampia visibilità dimostra come nel paese ci sia desiderio di apertura e accettazione di una rappresentazione dell’Islam più moderna ed occidentale.
Il progetto è stato inaugurato da una serata di opening presso la galleria Hafez, cui hanno partecipato più di duecento persone, ed è proseguito con una serata organizzata presso il Saudi Art Council di “conversazioni con l’artista” tra Maimuna Guerresi e la curatrice Manuela de Leonardis.
La mostra, dopo Gedda, farà tappa a Riad ed alle fiere d’arte contemporanea in altri paesi GCC.