Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

13 DICEMBRE: MOSTRA PERSONALE DI MAIMUNA GUERRESI, presso Hafez Gallery

 

 

Questo Consolato Generale, in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Hafez Gallery, ha realizzato quella che sembra essere stata la prima mostra personale di una artista italiana a Gedda al di fuori delle mura consolari. L’esposizione di Maimouna Guerresi ha ottenuto un ampio successo di pubblico ed una importante attenzione sugli organi di stampa.

Leggi testo critico

L’iniziativa è nata a seguito dello svolgimento della Settimana dell’arte contemporanea di Gedda 21,39 nel febbraio 2016. Si e’ pensato pertanto ad una collaborazione con una delle principali gallerie d’arte di Gedda e con il Saudi Art Council. Nell’individuazione dell’artista e’ stato ritenuto fondamentale presentare un progetto che potesse rappresentare un trait d’union fra cultura italiana e saudita. Maïmouna Guerresi è una fotografa italiana, scultrice e artista di video installazione che vive tra l’Italia e Senegal, paese in cui si e’ convertita all’Islam. Tale conversione ha segnato una svolta nella sua vita e offerto una nuova identità e direzione al suo lavoro, orientato sui temi ricorrenti del simbolismo multiculturale e della spiritualità tutta al femminile.
Il suo lavoro è stato ampiamente esposto in mostre personali e collettive in tutta Europa, Africa, Stati Uniti, Asia e Medio Oriente. Ha partecipato al Padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 1982-1986-2011, così come Documenta K18 a Kassel, Germania.

I lavori dell’artista, ispirati all’Islam ma indissolubilmente legati alla tradizione rinascimentale italiana, sono stati molto apprezzati malgrado rappresentino una rottura degli schemi classici, geometrici o calligrafici dell’arte islamica, in cui non è prevista la rappresentazione della donna. Il fatto che il principale quotidiano nazionale in lingua inglese, Arab Newsm, abbia invece dedicato alle opere e alla vita dell’artista una ampia visibilità dimostra come nel paese ci sia desiderio di apertura e accettazione di una rappresentazione dell’Islam più moderna ed occidentale.

Il progetto è stato inaugurato da una serata di opening presso la galleria Hafez, cui hanno partecipato più di duecento persone, ed è proseguito con una serata organizzata presso il Saudi Art Council di “conversazioni con l’artista” tra Maimuna Guerresi e la curatrice Manuela de Leonardis.

La mostra, dopo Gedda, farà tappa a Riad ed alle fiere d’arte contemporanea in altri paesi GCC.